La Carnia è una terra antica solcata da sette valli che si estendono verso le Alpi Carniche e le Dolomiti Friulane. Un piccolo paradiso di monti, acque, boschi e vallate dove l’ambiente, la storia, la cultura e la lingua si contraddistinguono da paese in paese, così come i prodotti dell’agroalimentare e l’artigianato artistico, erede di una grande tradizione conservata nei numerosi musei. Il territorio, interamente montano, che si sviluppa su una superficie di 1.230 km2, è formato da 28 comuni in cui si parlano l’italiano, il tedesco, il friulano carnico, il veneto e antichi dialetti tedeschi come il saurano e timavese. Testimonianza di un passato di dominazioni come quelle dei Galli Carni, dei Romani, dei Longobardi, degli Austriaci e della Repubblica della Serenissima, che indelebilmente segnarono e forgiarono questa piccola regione alpina, che ha saputo custodire con discrezione e orgoglio la sua naturale bellezza. Il clima, piuttosto freddo, ma meno rigido di altri settori alpini, che provoca un abbassamento dei limiti altimetrici della vegetazione di circa 200-400 mt, trovando quindi le stesse specie a quote inferiori rispetto al resto dell’arco alpino. Le valli della Carnia, o canali come si dice da queste parti, si sviluppano come i rami di un albero partendo da sud in direzione nord. Ogni valle segue lo scorrere del fiume omonimo, per poi confluire quasi simbolicamente, a Tolmezzo, nel fiume più grande della Regione, il Tagliamento.

programma

Lun 17 – Partenza dal Terminal Bus Bn (mattina) – Arrivo a Tolmezzo (sera) Pernottamento in Hotel.

Mar 18 – “Giramondo” – Forni Avoltri

Dal Rifugio Tolazzi (1350 m) a Collina di Forni Avoltri, si sale al Rifugio Lambertenghi Romanin (1955 m). Oltrepassato il confine di stato si arriva in prossimità del lago Wolayer See e al rifugio Pichl Hutte che ci porta, attraverso l’ampio catino dell’Obere Wolayer Alpe, al Passo Giramondo (2000 m) dove si stacca il sentiero che scende brevemente al Laghetto di Bordaglia e quindi alla casera Bordaglia di Sopra. Da qui alla Casera Bordaglia di Sotto (1565 m) dove l’itinerario proposto confluisce nel sentiero che scende al guado sul Degano in località Pierabech (1068 m) ove giunge la carrozzabile per Forni Avoltri.

Mer 19 – “I sentieri della I Guerra Mondiale” – Passo di Monte Croce Carnico

Da Passo di Monte Croce Carnico a Casera Pramosio – Timau il sentiero si snoda su un territorio che fu teatro di sanguinose battaglie durante la Prima Guerra Mondiale, dove è possibile visitare fortificazioni austriache e italiane restaurate e trasformate in museo storico all’aperto.

Gio 20 – “M.te Zoncolan” – Sutrio

Si cammina all’interno di boschi di alto fusto, quindi si passa ai pascoli Alpini aperti con ampi scorci sulle vallate sottostanti.

Ven 21 – “Giro delle Malghe di Sauris” – Sauris di sotto

Un itinerario attraverso distese di pascoli d’alta quota, punteggiate da placide mucche e macchie di pini mughi e fiori colorati. Da Sauris di Sotto

Sab 22 – Laghi di Fusine e Orrido dello Slizza – Tarvisio

Dom 25 – Partenza da Tolmezzo (mattina) – Arrivo al Terminal Bus Bn (sera)

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L’ Escursionista non s’adda scordà:

  • Scarpe da trekking o comunque comode per camminare su sentieri in terra e roccia non asfaltati;
  • Vestirsi con indumenti comodi;
  • Disporre di uno zaino da escursione;
  • Nello zaino bisogna avere a disposizione tutto l’occorrente che l’escursionista ritiene utile (felpa, giacca a vento impermeabile, copricapo, guanti, pila tascabile, bicchiere, coltello, ecc…)

“Si precisa che il presente articolo costituisce un mero invito per una escursione in gruppo per cui l’associazione proponente non assume alcun onere finalizzato all’organizzazione di detta attività, limitandosi a favorire l’incontro di persone aventi una comune finalità. Conseguentemente ciascuno è libero di determinare il modo con cui svolgere l’escursione , tenendo in considerazione anche le proprie attitudini psico fisiche. In considerazione di ciò l’associazione non è responsabile per eventuali danni alla persona od a cose occorse nella effettuazione dell’escursione. In ogni caso si ritiene doveroso informare che l’attività escursionistica implica il possesso di una sana e robusta costituzione. Inoltre, trattandosi di manifestazione pubblica, la partecipazione alle escursioni implica l’autorizzazione da parte del richiedente sia all’utilizzo della propria immagine che ai dati in esso contenuti in forma anonima e collettiva e non saranno pertanto trasmessi a terzi se non previo consenso dell’interessato, ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dalla legge 30/06/03 n° 196?.


Si invita a prendere visione del regolamento delle attività escursionistiche e a compilare il modulo “dichiarazione di liberatoria di responsabilità”

Regolamento: regolamento.pdf
Liberatoria:liberatoria.pdf